Postbiotici: che cosa sono?
Sempre più spesso nell’ambito dell’integrazione alimentare si sente parlare di postbiotici. Secondo i dati forniti da Google, le ricerche sui postbiotici da parte degli utenti sono aumentate del 240% nell’ultimo anno. È inoltre evidente anche la rapida crescita di studi scientifici in materia, che nel 2021 ha visto pubblicare circa 40 articoli al mese sull’argomento. [1]
Cosa sono dunque i postbiotici e che relazione hanno con i probiotici?
Partiamo dalle definizioni di probiotico e postbiotico, così come sono state determinate dall’International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics (ISAPP).
I probiotici sono microrganismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite.
I postbiotici sono stati invece definiti dall’ISAPP come “una preparazione di microrganismi inanimati e/o loro componenti che conferisce un beneficio per la salute dell’ospite”. I postbiotici possono contenere cellule microbiche inattivate o componenti cellulari, con o senza metaboliti, che contribuiscono a rilevare un beneficio per la salute. [2]
Sebbene gli effetti benefici dei probiotici sulla salute umana siano stati dimostrati, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) hanno riferito che i probiotici potrebbero avere alcuni effetti collaterali e potrebbero sorgere problemi legati alla sicurezza a causa dell’uso di cellule microbiche vive. L’inattivazione dei microrganismi viventi tramite varie tecniche, come la pastorizzazione e la tindalizzazione, è invece in grado di eliminare questi problemi di sicurezza. [3] Inoltre, nuove ricerche stanno dimostrando che i postbiotici, nonostante siano microrganismi inanimati o loro parti, sono in grado di passare nel tratto digestivo senza essere inattivati dallo stomaco e possono quindi andare a svolgere le loro funzioni nell’intestino. In particolare, interagiscono con la flora batterica intestinale svolgendo così un’attività antiinfiammatoria e regolatrice per l’equilibrio intestinale, aspetto di fondamentale importanza per il sistema immunitario umano.
Vantaggi dei postbiotici rispetto ai probiotici
Abbiamo appena visto che i postbiotici offrono vantaggi in termini di sicurezza, aspetto di primaria importanza per la salute dei consumatori. L’utilizzo dei postbiotici è vantaggioso anche da un punto di vista tecnologico, infatti, a differenza dei probiotici, di cui è necessario garantire una certa vitalità poiché sensibili a luce e calore, i postbiotici sono più stabili, quindi più facili da trasportare e conservare. Inoltre, a livello di proprietà biologiche, i postbiotici garantiscono l’assorbimento, il metabolismo e la distribuzione di molecole attive nel corpo umano vantaggiose in termini di tempo, a differenza dei probiotici la cui crescita e produzione di metaboliti bioattivi risulta più lenta. [4]
Bibliografia:
[2] Salminen, S., Collado, M. C., Endo, A., Hill, C., Lebeer, S., Quigley, E. M., … & Vinderola, G. (2021). The International Scientific Association of Probiotics and Prebiotics (ISAPP) consensus statement on the definition and scope of postbiotics. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 18,671.
[3] Ye¸silyurt, N.; Yılmaz, B.; A˘gagündüz, D.; Capasso, R. Involvement of Probiotics and Postbiotics in the Immune System Modulation. Biologics 2021, 1, 89–110.
[4] Aziz Homayouni Rad, Leili Aghebati Maleki, Hossein Samadi Kafil & Amin Abbasi (2021) Postbiotics: A novel strategy in food allergy treatment, Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 61:3, 492-499